100 studenti di 12 università italiane lo scorso 17 febbraio hanno misurato le proprie capacità negoziali nella 11ma edizione della competizione italiana di mediazione.
Le 14 squadre partecipanti si sono immerse nella simulazione di tre casi di mediazione civile e commerciale, davanti a una giuria di professionisti della mediazione.
I casi trattati hanno riguardato rispettivamente: gli aspetti economici della separazione di una coppia di genitori, la presunta inadempienza contrattuale da parte di uno urban artist e le conseguenze della cancellazione di un imponente evento organizzato da una agenzia specializzata.
I concorrenti sono stati valutati per le loro capacità di argomentare, di esplorare gli interessi dell’altra parte e di perseguire i propri, di lavorare in squadra. Hanno mostrato la propria attitudine a cooperare, a sviluppare opzioni praticabili per entrambe le parti e ad ascoltare attivamente.
E infine, il 18 febbraio qualcuno ha arricchito il proprio medagliere:
L’università Luiss (squadra 2) ha vinto la 11 CIM, seguita dall’Università di Sassari al secondo posto e dalla squadra di Rovigo (Università di Ferrara) al terzo; l’Università Cattolica conquista la quarta posizione, l’Università di Ferrara la quinta.
Il premio Next Generation va all’Università del Salento.
L’università Bicocca si è aggiudicata il premio speciale per il fair play tra avvocati, introdotto su proposta dello Studio Legale Arianna, sponsor della competizione insieme a Studio Legale Marsaglia, Sara Magli Formazione e Resolutia.
Sette le Menzioni Speciali:
all’Università Cattolica per migliore discorso di presentazione;
all’Università di Ferrara per migliore perseguimento dei propri interessi;
all’Università Statale di Milano per migliore lavoro di squadra cliente-avvocato;
all’Università del Salento per migliore esplorazione interessi e bisogni;
all’Università di Bologna per migliore sviluppo della relazione;
all’Università Telematica Pegaso per migliore sviluppo di opzioni di interesse reciproco;
all’Università di Bergamo per migliore utilizzo degli strumenti dell’ascolto attivo.
Ma così come in mediazione nella logica win-win entrambe le parti risultano vincitrici all’esito del conflitto, anche alla CIM vincono tutti: