Soltanto una questione di soldi

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E’ opinione diffusa che nella gestione dei conflitti il denaro giochi un ruolo fondamentale. Così facendo, si tende anche a considerare il comportamento economico come qualcosa di assolutamente razionale e distaccato dall’emotività. In altri termini, quando si parla di denaro, le scelte non possono che essere logico-razionali. A dimostrare che le cose non vanno proprio così pensano scienze come la psicologia economica, l’economia cognitiva e la finanza comportamentale che studiano il comportamento degli operatori economici. Questi studi ci possono dare istruttivi suggerimenti.  In particolare, in quella che viene definita la teoria della decisione, vengono ad assumere particolare rilevanza gli stati emotivi che influenzano, a vario titolo, l’accuratezza delle percezioni e dei pensieri e conseguentemente condizionano il ragionamento e la capacità di recuperare i ricordi, aumentare o diminuire il ricorso agli stereotipi, mutare la capacità di autocontrollo e modulare sia la propensione sia l’avversione al rischio.

Se anche per quella che sembra una materia tecnica, si sottolinea la valenza di quei fattori che si potrebbero definire, nel complesso, meta-economici, appare maggiormente legittimato un incremento a più ampio raggio dell’utilizzo di strumenti risolutivi dei conflitti che per loro natura tengono conto degli interessi, dei bisogni e delle emozioni che sottendono le azioni che hanno determinato l’insorgenza dei conflitti. Non sembra allora più ammissibile, quale argomento a sfavore dell’utilizzo degli strumenti ADR, il fatto che questi siano preordinati ad occuparsi di quei conflitti che attengono solo alle materie connotate da un forte spessore umano, ma non a quelle altamente tecniche. A dimostrazione del contrario, anche sul versante economico, oggi uno tra i più importanti per la situazione contingente, ci si sta orientando nel dare primaria importanza alla soggettività e, quindi, all’eterogeneità dei comportamenti individuali, ai sentimenti e alle emozioni. Non è mai “solo” una questione di soldi.