Un uso consapevole ed efficace della mediazione civile e commerciale, in Italia come all’estero, richiede rinnovato supporto. Il recente intervento del legislatore italiano in materia ha costituito spunto prezioso per riaccendere il dibattito tra gli operatori del diritto che si confrontano quotidianamente con questo istituto.
Con l’intento di promuovere politiche di sostegno allo strumento della mediazione, la Fondazione Dialogue Through Conflict ha lanciato, sollecitando uno sforzo globale, l’iniziativa “Rebooting Mediation – 2024 Global edition”.
Poggiando su una solida base empirica, questo studio ambisce a restituire uno spaccato delle varie esperienze nazionali sull’utilizzo della mediazione civile e commerciale di tutto il mondo. Questo anche al fine di promuoverne un uso sapiente, diffondere best practices e proporre, laddove opportuno, strumenti legislativi che tengano conto di vantaggi e criticità che questo strumento, ormai definito come “complementare” e non più alternativo alla giurisdizione, ha saputo mostrare nell’ultimo decennio.
In particolare, il capitolo europeo del progetto “Rebooting Mediation – 2024 Global edition”, con il prezioso sostegno di GEMME Europe e dell’International Bar Association Mediation Committee, mira a valutare lo stato e l’impatto della legislazione in materia di mediazione delle controversie civili e commerciali nelle varie esperienze nazionali dei Paesi Membri dell’UE. Il presente studio trae spunto dal precedente “Rebooting the EU Mediation Directive”, presentato al Parlamento europeo nel 2014, che già si poneva l’obiettivo di indagare le ragioni della scarsa diffusione della mediazione all’interno dei confini comunitari, nonostante quanto auspicato dalla Direttiva 2008/52/CE.
Attingendo dal bacino di risposte al questionario predisposto da un team internazionale di esperti e rivolto ai diversi professionisti della materia, lo studio si pone l’obiettivo di raccomandare misure per promuovere più efficacemente la mediazione, e quindi garantire l’accesso universale alla giustizia descritto nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalle Nazioni Unite.
Qualunque sia l’esperienza professionale con la mediazione civile e commerciale, è possibile partecipare all’indagine compilando il questionario entro il 31 luglio 2024 (clicca qui per accedere al questionario, in inglese o in italiano, selezionando la lingua preferita nel menù a tendina in alto a destra).
Il report dettagliato sarà poi pubblicato e messo a disposizione in accesso aperto.
Per qualsiasi informazione o suggerimento, è possibile contattare gli organizzatori al seguente indirizzo: rebooting@dialoguethroughconflict.org.
(a cura di di Federica Simonelli e Francesca Valastro, study editors per l’Italia)