Mediazione e Facilitazione per gestire e prevenire conflitti ambientali: la vera sfida della sostenibilità a livello locale

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di Nicola Giudice*

Il 18 giugno, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ospiterà l’incontro MEDIAZIONE E FACILITAZIONE: NUOVE PROSPETTIVE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE. Questo evento mi offre lo spunto di anticipare alcune riflessioni la mediazione dei conflitti e il coinvolgimento delle comunità possano diventare strumenti chiave per realizzare i principi della sostenibilità, di cui si parla tanto oggi.

Distinzione tra Mediazione e Facilitazione

La mediazione interviene nella gestione di una controversia già in atto. Facilitazione e partecipazione, invece, coinvolgono i diversi protagonisti di una possibile futura lite in un percorso di reciproco ascolto e dialogo. Pur essendo metodologie differenti, queste tecniche condividono molti tratti comuni e talvolta si fondono, lavorando su contesti e obiettivi simili. Per semplicità, utilizzerò i termini mediazione, facilitazione e strumenti partecipativi come se fossero un unico strumento volto alla sostenibilità.

La sfida della sostenibilità

La sostenibilità ambientale, soprattutto a livello locale, è una sfida complessa e cruciale. I conflitti legati alle risorse naturali, all’inquinamento e alla gestione del territorio hanno un impatto diretto sulle comunità. La mediazione e la prevenzione dei conflitti sono essenziali per affrontare queste sfide e promuovere uno sviluppo sostenibile. Ecco perché:

1. Complessità e Interconnessione degli Interessi Locali

Diversità tra gli stakeholder

All’interno delle comunità locali, i cittadini hanno interessi diretti nella gestione delle risorse naturali e dell’ambiente.
Dal canto loro, le autorità devono bilanciare lo sviluppo economico con la protezione ambientale e il benessere della comunità.
Le imprese basate sul territorio vedono opportunità nello sfruttamento delle risorse, ma devono considerare anche la sostenibilità a lungo termine.

Interessi divergenti

Gli interessi economici immediati (sfruttamento delle risorse) spesso confliggono con la necessità di mantenimento delle condizioni naturali e degli habitat peculiari del territorio.
V’è inoltre un tema di risorse limitate come acqua, terra, aria e risorse forestali e questo crea tensioni tra diversi gruppi.

2. Impatto sulle Comunità

Qualità della vita

Esiste una generale attenzione alla qualità delle vita sia essa intesa come salubrità di aria, acqua e suolo così come è rilevante la gestione sostenibile delle risorse agricole e ittiche è essenziale per garantire la sicurezza alimentare.

Sostenibilità economica

Per quanto riguarda la gestione sostenibile delle risorse, essa può sostenere le economie locali a lungo termine, garantendo posti di lavoro.
La conservazione ambientale può favorire il turismo sostenibile, creando opportunità economiche senza compromettere le risorse.

3. Importanza dell’Intervento a livello locale

Ascolto e collaborazione

La mediazione facilita il dialogo inclusivo tra tutte le parti interessate, assicurando che le voci delle comunità locali siano ascoltate e rispettate.
Attraverso la mediazione, è possibile trovare soluzioni equilibrate che bilanciano gli interessi economici, sociali e ambientali, riducendo la possibilità di conflitti futuri.

Aumento della fiducia reciproca

Va poi considerato che il coinvolgimento delle comunità locali nel processo decisionale aumenta la fiducia nelle istituzioni e nelle politiche ambientali.
Parallelamente un dialogo efficace promuove la trasparenza e la responsabilità, contribuendo a prevenire malintesi e disaccordi.

4. Prevenzione dei conflitti per la sostenibilità

Gestione preventiva
La mediazione può aiutare a identificare e affrontare le cause profonde dei conflitti ambientali prima che si aggravino.
Stabilire protocolli e meccanismi di risoluzione dei conflitti può prevenire l’escalation delle tensioni.
Educazione e consapevolezza

La mediazione può includere programmi di sensibilizzazione per educare le comunità locali sull’importanza della sostenibilità e sulla gestione delle risorse.
Formare le comunità locali nella risoluzione dei conflitti può migliorare la loro capacità di gestire le controversie in modo autonomo e sostenibile.

Conclusione

La mediazione e la prevenzione dei conflitti in ambito ambientale a livello locale sono fondamentali per raggiungere la sostenibilità. Questi strumenti consentono di gestire gli interessi complessi e interconnessi delle diverse parti coinvolte, migliorano la qualità della vita delle comunità locali e promuovono la sostenibilità economica e ambientale. Investire nella mediazione e nella prevenzione dei conflitti è essenziale per costruire un futuro sostenibile e resiliente per tutte le comunità.

*Responsabile Servizio di conciliazione di Camera Arbitrale; coreferente progetto FacilitAmbiente