Si può competere in una mediazione? Certo che no! La mediazione è il regno del conflitto gestito, del negoziato assistito da un terzo, un posto magico dove il confronto viene canalizzato verso un risultato comune… ok, sappiamo tutti benissimo che non ha senso parlare di competizione in mondo di facilitatori e problem solvers. Non ha senso tranne che in un (altro) posto davvero “magico” che è quello della CIM (la Competizione Italiana di Mediazione). In questo caso i ragazzi competono sì, ma solo per dimostrare chi ha saputo meglio comportarsi in una mediazione.
Ogni anno (e siamo arrivati al settimo) ci si domanda: ma come si fa ad essere buoni negoziatori e dimostrare di essere migliori di altri? Come si può essere aperti e disponibili procurando di tenere bene a mente i propri interessi? Molti studenti dimostrano di riuscirci benissimo e per capirlo meglio è possibile assistere alle simulazioni della CIM. Perciò che chi fosse interessato ricordiamo che mancano pochi giorni all’appuntamento annuale che quest’anno si svolgerà dal 14 al 16 Febbraio presso l’Università Statale di Milano e la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Le squadre saranno 22, provenienti da tutta Italia. Due gli atenei che parteciperanno per la prima volta alla CIM: l’Università Mediterranea (Reggio Calabria) e l’Università dell’Insubria (sede di Como). Accanto a loro i padroni di casa della Statale e poi le Università di Bari, Bergamo, Bicocca (Milano), Camerino, Cattolica (con la sede principale di Milano e con quella di Piacenza ), Firenze, LUISS (Roma), Parma, Pavia, Pegaso (Università Telematica), Torino, Salento (Lecce), Ferrara (sede di Rovigo), Piemonte Orientale (sede di Alessandria), Trento, Urbino e Verona.
Anche quest’anno, replicando il successo del 2018, saranno organizzati diversi workshop aperti al pubblico. La partecipazione è gratuita e non è necessaria l’iscrizione.