Due settimane alla 6 CIM

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Mancano due settimane esatte (22-24 febbraio 2018) alla sesta edizione della CIM, la Competizione Italiana di Mediazione. 22 squadre ai blocchi di partenza, provenienti da ogni parte d’Italia, pronte a condividere emozioni, entusiasmo, timori, dubbi e tanta voglia di imparare.

L’edizione 2018 si caratterizza per una durata maggiore (tre giorni anzichè due) e una più spiccata attenzione per i momenti di confronto tra i partecipanti. Ci saranno, infatti, ben quattro turni di workshop dedicati ai più svariati argomenti per coinvolgere studenti, docenti, coach, mediatori e formatori intorno sul caleidoscopico fenomeno della gestione dei conflitti. A brevissimo il Comitato Organizzatore pubblicherà sul sito della Camera Arbitrale di Milano il calendario degli incontri e l’elenco dei workshop.

Nel frattempo si è conclusa, da poche ore, la ICC Mediation Competition, manifestazione che rappresenta il modello di riferimento della nostra CIM. E la vittoria è andata agli australiani della University of New South Wales. Non una novità, visto che i giovani “canguri” si erano già affermati nel 2016, superando in semifinale la squadra dell’Università Statale di Milano.

A proposito di ritorni, una seconda novità della CIM consisterà nella partecipazione una nuova schiera di valutatori che si affiancherà ai mediatori professionisti. Si tratta di giovani laureati, in prevalenza già protagonisti alle passate edizioni della CIM, che passeranno dall’altra parte della scrivania, severi (ma non troppo) giudici dei loro ormai ex colleghi. Insomma, un passaggio di testimone per una manifestazione che ogni anno raccoglie sempre maggiore entusiasmo. E non abbiamo dubbi che anche quest’anno sarà così.