*di Valeria Lovato
La conflittualità “artistica” si caratterizza per la sua multidimensionalità, internazionalità e riservatezza, richiedendo specifiche competenze tecniche e legali che non sempre il giudice possiede.
Ecco perché la mediazione si dimostra vincente nella risoluzione di conflitti in materia d’arte: per la sua caratteristica di offrire competenze specialistiche che, abbinate all’informalità dello strumento, permettono di facilitare il processo negoziale tra le parti in lite.
Nella video intervista che segue andiamo a conoscere attraverso le parole di Luca Curradi, specialist presso Bonhams, le attività di una casa d’aste, che insieme ad artisti, galleristi, collezionisti, restauratori, art advisor, musei, fondazioni e associazioni d’arte, è tra gli operatori del settore che possono beneficiare della mediazione per risolvere le loro controversie, contrattuali ed extracontrattuali, in materia di arte.