L’edizione 2017 della Competizione Italiana di Mediazione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano con il patrocinio dell’Università Statale di Milano e svoltasi giovedì 16 e venerdì 17 febbraio a Milano, si è conclusa con l’affermazione dell’Università di Sassari.
Il primo premio, intitolato alla memoria del Prof. Mario Quinto – uno dei padri della mediazione italiana- è andato ad un ateneo che aveva già dato ottima prova di sè (secondo nel 2014 e terzo nel 2015).
Sul secondo gradino del podio Trento, squadra di grandi tradizioni (già due vittorie , 2014 e 2015, e un secondo posto, 2016, nel palmarès) mentre alla terza piazza, ex aequo, i padroni di casa della Statale di Milano insieme ai bravi studenti di Verona. Bergamo, vincente nel 2016, si è classificata al quinto posto.
Sono stati assegnati anche premi speciali: Migliore discorso introduttivo: Milano Cattolica; Migliore capacità di perseguimento dei propri interessi: Pavia; Migliore lavoro di squadra cliente e avvocato: Parma; Miglior esplorazione interessi della controparte: Firenze; Migliore capacità di collaborazione con controparte: LUISS (Roma) e Pegaso ex aequo; Migliore capacità di sviluppo opzioni di interesse reciproco: Torino; Migliore utilizzo del mediatore: Rovigo; Premio ADR Arte (per la migliore gestione di una controversia in campo artistico): Milano Bocconi Premio Studio La Scala per la migliore gestione del caso in tema di contratti bancari: Modena-Reggio Emilia.
Ma, come è sempre bene ricordare, è stata una vittoria di tutti: degli studenti, entusiasti per un’esperienza davvero diversa e coinvolgente; di coach e professori, che hanno profuso il loro impegno nella formazione pratica dei componenti delle squadre; dei mediatori professionisti, impegnati a valutare i ragazzi e, alla fine, pronti ad imparare da questa esperienza che diventa molto formativa anche per loro.
E’ stata un’edizione di grandi numeri: 120 studenti in rappresentanza di 24 università provenienti da tutta Italia, anche se Camerino, a causa dei problemi legati al terremoto, era presente solo simbolicamente e non ha potuto schierare una squadra. 64 tra mediatori e valutatori e 60 diverse mediazioni simulate, concentrate in 5 turni di gioco distribuiti sulla due giorni della CIM, come ormai tutti i partecipanti hanno ribattezzato la Competizione.
E’ stata anche una edizione di emozioni. C’è stato il toccante ricordo del Prof. Quinto da parte della figlia Vanessa, presente alla premiazione, sottolineato dalla standing ovation della platea in ricordo di uno dei padri della mediazione italiana. Nel corso del workshop finale ha preso la parola Maria Pia Gasperini, docente dell’Università Camerino, per presentare l’iniziativa #ilfuturononcrolla, nata in seguito al sisma che ha colpito l’ateneo marchigiano e che consiste nella raccolta fondi per l’edificazione di collegi per studenti meritevoli. E vanno poi rincordate le innumerevoli testimonianze di entusiasmo e solidarietà raccolte nel corso dei diversi incontri di mediazione, lungo l’intera Competizione.
Per tracciare un bilancio conclusivo, vale la pena evidenziare come un numero così alto di studenti sia un ottimo segno per un movimento ADR che giorno dopo giorno acquista sempre maggiore credibilità anche presso il mondo universitario, andando a formare non solo i mediatori ma anche i professionisti del domani.