Secondo il governo saranno circa un milione le cause civili che resteranno fuori dai tribunali grazie al decreto che rende obbligatoria la conciliazione prima del processo. Questo è il primo evidente vantaggio di cui beneficerà la macchina della giustizia italiana.
Sui giornali e in rete, innumerevoli schemi e accattivanti disegni dimostrano a imprenditori e consumatori l’importante risparmio di risorse che potrebbero ottenere con il semplice strumento della conciliazione. Il secondo vantaggio di questa operazione è quindi destinato alle parti in causa.
La figura dell’avvocato sarà sicuramente la più coinvolta, infatti questo milione di cause che, nell’intenzione del Ministro della Giustizia, non approderanno in tribunale, passeranno comunque sulle scrivanie degli studi legali di tutta l’Italia.
In effetti il ruolo dell’avvocato resta invariato ma, fortunatamente, questa pioggia di vantaggi non mancherà di bagnare anche le sue attività consentendogli di liberarsi da formule e strumenti ormai costosi e sorpassati e di godere di tempi e procedure più rapide.
Uno tra i maggiori problemi pratici che sono emersi riguardano la lettura delle attività esperite all’interno di una procedura di conciliazione alla luce delle disposizioni del tariffario forense. Per i professionisti che decidono di concordare una tariffa oraria con i propri clienti nulla quaestio, mentre coloro che intendono avvalersi delle tabelle disposte con DM 8 aprile 2004, n. 127 possono utilizzare la tabella D per l’attività stragiudiziale.
Per una controversia del valore di 25.000 euro, a seconda della complessità della causa si potrebbe ipotizzare un simile scenario:
redazione di un parere, presentazione di una domanda di conciliazione o adesione al tentativo, due incontri di conciliazione e assistenza alla redazione dell’accordo con una tariffa di circa 1.450 euro comprensive di iva e cpa, salve altre prestazioni aggiuntive.
A fronte di un preventivo semplificato, non influenzato dai disservizi della macchina processuale, di una prospettiva temporale decisamente più ragionevole e di un uso molto più efficiente delle risorse di tutti, il tempo in primis, c’è da pensare che il lavoro degli avvocati potrà essere più spedito e giustamente retribuito in tempi adeguati.
Carlo Giordano
