E’ arrivata la Mediaprimavera!

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Photo by Luca Upper on Unsplash

Avremmo potuto non essere qui, io a scrivere e voi a leggere. Questo 2018 poteva vederci un po’ disorientati e con uno scatolone in mano come i dipendenti della Lehman Brothers il giorno del fallimento nel settembre 2008, se l’estate scorsa non fosse stata cancellata la temporaneità della mediazione obbligatoria. Pensate, tutti i mediatori a spasso, falò celebrativi alimentati da migliaia di copie del D.Lg. 28 e del DM 180 e danze liberatorie da parte di chi la mediazione l’ha sempre osteggiata.
Invece siamo ancora qui, io a scrivere e voi a leggere, la mediazione gode di ottima salute e il blog si rinnova in vista di un futuro (si spera) radioso. Arriveranno i dati statistici del 2017 e non mi stupirei di trovare un trend positivo delle procedure che vanno oltre il primo incontro. Insomma, potevamo cadere a terra come foglie rinsecchite d’autunno e invece siamo i protagonisti di una mediaprimavera.
Né il passato né il presente della mediazione ex D. Lgs. 28/10 assomigliano vagamente a quello che solo 10 anni fa fantasticavamo, che 7 anni fa, con l’entrata in vigore della obbligatorietà, ci prefiguravamo. Abbiamo imparato ad amare questa creatura un po’ deforme, diciamolo, con tanti difetti che ora quasi non vediamo più e che ci fa un po’ tenerezza. Come quando davanti a parti e avvocati la presentiamo ed è un po’ come se dicessimo: “è bruttina da vedere ma è tanto buona. Provatela, vi piacerà”.
Tuttavia essere “bruttina” oggi non significa esserlo per sempre. Tutto si evolve, cambia, qualcosa migliora e qualcosa peggiora. Di certo tra 10 anni avremo per le mani una mediazione trasformata e chissà se riusciremo a scorgere dei segnali di ciò che è stata.
Ecco, io non so dove sarò tra 10 anni e se ancora scriverò di mediazione. Ma l’intento di questa rubrica che battezziamo oggi è quello di osservare la mediazione nel suo divenire e ciò che gli ruota intorno, con lo sguardo attento, ironico e, se necessario, politicamente scorretto. Una lente di ingrandimento puntata soprattutto sui difetti per poi darvene conto, naturalmente, con la mia solita “penna bisbetica”.
Buon 2018, buona mediaprimavera!