Negoziazione Assistita e Mediazione: come fare? Una guida per gli avvocati

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di Nicola Giudice

Credo che tutti i lettori di Blogconciliazione siano d’accordo sulla necessità di sviluppare una cultura della mediazione in Italia. Per raggiungere questo obiettivo, in passato, si è talvolta fatto ricorso a mezzi non sempre appropriati e adeguati, puntando sulla promozione quando non sulla pubblicità vera e propria. Senza dubbio l’offerta di corsi di formazione è stata abbondante ma destinata principalmente a creare nuovi mediatori.
Il messaggio destinato agli avvocati è stato quindi duplice: accettare la mediazione per i suoi benefici o approfittare dell’opportunità per iniziare un nuovo percorso professionale.
Sorvolando sul non sempre felice esito di queste iniziative, mi sembra sia mancato un approccio serio e strutturato per aiutare i professionisti a meglio capire come utilizzare l’ADR. Si è dato per scontato, sbagliando, che gli avvocati fossero in grado di saper interpretare il proprio ruolo all’interno di un negoziato o di una mediazione. Un capitale errore di valutazione perché, come si è potuto constatare, molti professionisti si sono presentati alla prova dei fatti ben forniti di motivazioni giuridiche a sostegno delle ragioni dei propri clienti ma poco preparati a gestire gli aspetti meramente relazionali e negoziali. Se la mediazione oggi conosce ancora molte difficoltà di sviluppo è anche a causa di questo gap culturale.

Un contributo per colmare questa lacuna è stato fatto da Giovanni De Berti e Antonia Marsaglia. Avvocati milanesi e, ormai da alcuni anni, attivi mediatori, i due meditavano da tempo di scrivere qualcosa sull’argomento.
Stanchi di incontrare quotidianamente colleghi (avvocati) in difficoltà nell’interpretare in modo adeguato il proprio ruolo, hanno deciso di unire le forze e mettere giù qualche primo pensiero. Gli appunti sono diventate righe e poi pagine fino ad arrivare al volumetto “Gestire negoziazione e mediazione. Guida per l’avvocato” (Altalex, 120 pp).
La pubblicazione è senza dubbio interessante perché raggiunge efficacemente l’obbiettivo di fornire ai precitati colleghi l’opportunità di una prima seria riflessione sul come comportarsi all’interno di una mediazione, di una negoziazione assistita e più in generale di ragionare sulle mille possibilità di negoziazione che quotidianamente un avvocato dovrebbe sapere affrontare con la dovuta dimestichezza.
Nel caso un avvocato poco avvezzo alla mediazione si imbattesse in queste righe, gli suggerisco spassionatamente la lettura di questo testo.
Nel caso, ancora più probabile, che fosse un mediatore ad aver letto questo mio breve intervento, a lui va il consiglio di acquistarne un certo numero di copie di cui fare omaggio ai purtroppo ancora numerosi avvocati che sembrano avere bisogno di qualche suggerimento in più per fare ancora meglio il proprio lavoro.