3CIM: a Milano la mediazione è ancora targata Trento!

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foto incontro CIMLa Terza Competizione Italiana di Mediazione (3CIM), svoltasi a Milano il 19 e 20 febbraio 2015, si è conclusa con la vittoria dell’Università di Trento (283 punti) che ripete così il successo dell’anno precedente. È stata un’edizione record, con 14 squadre in campo e moltissimi studenti e mediatori partecipanti da tutta Italia, nel consueto clima di passione ed entusiasmo.
Quella di Trento è stata un’affermazione difficile, maturata alla fine di cinque combattutissimi turni di gara, con distacchi davvero minimi. L’Università di Bergamo, per la prima volta alla CIM, è arrivata al secondo posto avendo totalizzato 277 punti mentre Sassari ha guadagnato la terza piazza (era stata seconda nel 2014) con 272 punti.
Ecco i componenti della squadra vincitrice: Giovanni Acerbi, Alessia Bolognese, Bianca De Vivo, Jacopo Meneghin e Giacomo Rigoni, guidati dalla coach Silvana Dalla Bontà. Complimenti a tutti per l’ottimo risultato!

Ma bisognerebbe costruire un podio lunghissimo per ospitare al primo posto tutte le squadre partecipanti che hanno onorato nel migliore dei modi lo spirito della competizione. Ricordiamo ancora una volta anche le altre università partecipanti:
Bologna, Camerino, Genova, LUM Casamassima (Bari), Milano Bicocca, Milano Cattolica, Milano Statale, Parma, Pavia e Piacenza Cattolica.

La manifestazione, lo ricordiamo, è stata organizzata dall’Università degli Studi di Milano e dalla Camera Arbitrale di Milano ed è stata ospitata presso gli spazi dell’ateneo meneghino per la prima giornata e presso i locali della Camera di Commercio di Milano, per la seconda.

La formula quest’anno prevedeva la partecipazione di 14 squadre che si sono affrontate in un girone all’italiana: al termine, è stata stilata una classifica sulla base dei voti ottenuti da ciascun giudice. Non sono state considerate, come negli anni scorsi, le “vittorie” e “sconfitte” all’interno di ciascun confronto, privilegiando la valutazione complessiva dello stile negoziale di ciascun team indipendentemente dal risultato ottenuto all’interno del singolo incontro.
Come sempre è difficilissimo stabilire una classifica di merito molto netta e in questa edizione l’incertezza è stata davvero grande; le differenze sono dipese, in molti casi, da piccole sbavature e imprecisioni in prestazioni complessivamente di alta qualità, segno che la formazione in tema di negoziazione, mediazione e gestione dei conflitti sta progressivamente migliorando nelle università italiane.
Sono davvero tantissime le persone a cui deve andare il ringraziamento da parte del Comitato Organizzatore: Claudia Chavarria Mendoza, che ha coordinato fin dall’inizio l’intera CIM con piglio da esperta coordinatrice; i mediatori, che hanno sacrificato ore e ore del loro tempo per il puro gusto di aiutare le squadre a confrontarsi al tavolo della mediazione; gli studenti, che hanno brillato per entusiasmo, pazienza e determinazione; i coach, che hanno investito mesi del loro tempo per portare le squadre a livelli eccellenti; tutti coloro che, a vario titolo si sono prestati a svolgere l’attività di supervisore degli incontri; gli autori dei casi su cui le squadre hanno negoziato: Orsola Arianna, Alessandro Bossi e Silvia Berra, Cesare Bulgheroni, Angelo Santi e Silvia Pinto; Cristina Belloni e lo staff di Camera Arbitrale di Milano; il personale dell’Università Statale di Milano che ha consentito l’allestimento degli spazi anche in una giornata di chiusura.
Discorso a parte meritano i docenti delle università cui, oltre al dovuto ringraziamento, va l’augurio che l’esperienza di quest’anno possa aiutarli a proseguire all’interno dell’ateneo di provenienza l’opera di studio e diffusione della cultura della mediazione.

Un ringraziamento speciale va poi al… virus dell’influenza. Avendo bloccato a letto studenti e mediatori, ha obbligato organizzatori, mediatori e studenti a vere acrobazie per poter garantire il corretto svolgimento della competizione, permettendo così di dimostrare in modo concreto ed efficace che la flessibilità e la capacità di adattamento sono le principali doti di ogni buon mediatore.
Menzione speciale all’Università di Genova che, davanti alla defezione per malattia dell’intero team di ECampus, a meno di 48 ore dall’inizio della CIM, si è “sdoppiata” in due squadre (Genova 1 e Genova 2) consentendo alla gara di poter partire regolarmente.

Il Comitato Organizzatore della 3CIM:

Luigi Cominelli

Giovanni De Berti

Nicola Giudice

Antonia Marsaglia