Milano e Lubiana: cooperazione per l’ADR

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Ci siamo già occupati in passato di guardare oltre i confini per capire cosa accade in altri paesi intorno alla mediazione. La Direttiva UE 52/2008, peraltro, ha come principale obiettivo quello di promuovere la mediazione transfrontaliera. A quest’ultimo riguardo è stato recentemente siglato l’accordo di cooperazione tra la Camera Arbitrale di Milano e ECDR (European Centre for Dispute Resolution) di Lubiana, per la promozione e lo sviluppo della mediazione per le controversie transfrontaliere Italia-Slovenia.

Il Presidente dello European Centre for Dispute Resolution di Lubiana, Katarina Kresal (foto), ha risposto a qualche nostra domanda.

1)    Come è nata l’idea di fondare un centro ADR a Lubiana e su quali attività vi concentrate?

Nella regione europea centro-orientale le procedure ADR non sono comunemente utilizzate come nell’Europa occidentale o gli USA. I sistemi di risoluzione alternativa delle controversie sono sconosciute ai più che quindi continuano a utilizzare la via giudiziaria, più lunga e costosa, per arrivare a una soluzione. Nel 2012 abbiamo perciò fondato l’ECDR per aumentare la conoscenza delle ADR e aiutare le persone a risolvere la loro lite prima di coinvolgere il tribunale. L’utilizzo delle ADR porta vantaggi a tutti per la loro flessibilità, per il loro essere confidenziali e riservate, per la loro maggiore efficienza anche in termini di costi sia di tempo sia economici, su cui le parti hanno il controllo. Il nostro ECDR è l’organizzazione ADR privata non-profit più grande nella UE. Offriamo una serie di servizi a privati, imprese e altre organizzazioni imprenditoriali, organizzazioni governative e non governative e tribunali allo scopo di stabilire o implementare modelli di risoluzione efficace delle controversie. Siamo specializzati su controversie commerciali, consumeristiche, civili e di lavoro.

2)    Un breve commento sull’accordo appena siglato con il Servizio di Mediazione della Camera Arbitrale di Milano?

Commercio e investimenti transfrontalieri certamente stimolano la crescita economica, creano impiego e alzano il livello delle entrate. Per questo è molto importante creare le condizioni più favorevoli per la soluzione delle controversie internazionali tra imprese e quelle tra imprese e consumatori. Crediamo che la cooperazione tra ECDR  e Servizio di conciliazione – CAM nel settore della mediazione commerciale transfrontaliera contribuirà al successo della cooperazione commerciale tra i due Paesi.

3)    La normativa riguardante la mediazione è molto avanzata in Slovenia. Ci può dare qualche flash?

La Slovenia ha tre leggi regolatrici dell’ADR: la legge sulla mediazione in controversie civili e commerciali, la legge sull’arbitrato e la legge sulla risoluzione alternativa delle controversie giudiziarie. Le tre normative sono molto moderne e aggiornate agli sviluppi attuali in tema di ADR, anche a livello comunitario. Inoltre i vantaggi della mediazione sono stati riconosciuti e ulteriormente sviluppati in altre leggi specifiche come ad esempio la legge sul fallimento e quella in materia sulle relazioni di impiego. La Slovenia poi, è tra i primi tre Paesi europei in cui la mediazione demandata dal giudice è maggiormente sviluppata. E’ inoltre importante dire che l’accordo raggiunto in mediazione è immediatamente eseguibile presso i tribunali sloveni. Inoltre, se le parti di un contratto sottoscrivono – tra le altre – una clausola di mediazione, anch’essa è immediatamente eseguibile. (Per ulteriori informazioni sulla Mediazione in Slovenia).