Una giornata di mediazione nel Tribunale Civile di Brooklyn

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Brooklyn di Chiara Catti

La mediazione nelle Civil Court di Brooklyn si svolge in stanze adiacenti all’aula dove il giudice tiene l’udienza principale ed è completamente gratuito per le parti in quanto sovvenzionata dallo Stato che dedica alla mediazione una specifica voce di spesa del budget per la giustizia.

Le mediazioni c.d. court-annexed hanno carattere obbligatorio. Infatti è il giudice stesso, aiutato dal cancelliere, a decidere quali tra i casi fissati per quel giorno sono adatti ad un tentativo preliminare di mediazione. La fondamentale differenza tra la c.d. court-annexed mediation statunitense e il nostro tentativo obbligatorio di mediazione è che le parti non sanno che il loro caso sarà oggetto di un tentativo di mediazione. Ne vengono informate il giorno stesso dell’udienza. Non vi è infatti una lista di materie soggette al tentativo obbligatorio di mediazione anche se spesso si tratta di casi tra privati in materie quali, contratti di locazione, rapporti tra datore di lavoro e lavoratore, rapporti di famiglia solo però nel caso di dispute relative a denaro, rapporti di vicinato, etc…).

L’esperienza e le statistiche dimostrano che non vi sono differenze significative tra mediazione volontaria e mediazione obbligatoria in termini di raggiungimento di un accordo scritto il quale avviene circa nell’85 %  dei casi sottoposti a mediazione.

Fondamentale diventa in questo caso il ruolo del mediatore cui è affidato il compito di spiegare alle parti non solo come funziona la mediazione ma anche il ruolo che la stessa ha all’interno del sistema giudiziario civile. Nel caso di accordo le parti, aiutate dal mediatore, scrivono su un modulo prestampato del tribunale i punti fondamentali dell’intesa (in generale, trattandosi di pagamenti la data entro cui il debito sarà estinto, il luogo e la modalità di pagamento e altre obbligazioni collaterali). Nel modulo prestampato è prevista anche l’ipotesi del mancato rispetto dell’accordo, ad esempio mancato pagamento entro la data stabilita della somma concordata. In questo caso il creditore ha a disposizione sul modulo stesso dell’accordo un affidavit, uno strumento di common-law con cui il creditore rende una dichiarazione sotto giuramento circa il mancato rispetto dell’accordo che costituisce titolo esecutivo per ottenere il pagamento.

Vi è poi una semplice procedura di verifica formale degli accordi tramite il quale il giudice provvede a convalidare (“allocute”) quanto concordato nell’accordo di mediazione, chiedendo alle parti se hanno compreso i termini dell’accordo e il fatto che è vincolante.

Il servizio di mediazione è assicurato dal NY Peace Institute, un’organizzazione non-profit dello Stato di NewYork che si occupa della gestione delle mediazioni sia nei tribunali, sia nei communities center, ovvero centri locali che offrono servizi di mediazione gratuiti alla comunità. Lo stesso istituto svolge attività di formazione rivolta a professionisti (per maggiori informazioni www.nypeace.org).